

L’actinidia: la raccolta e la conservazione dei frutti
Nel mese di novembre è possibile dovere ancora raccogliere i kiwi, i frutti dell’actinidia; l’importante è cercare di raccogliere prima delle gelate che comprometterebbero irrimediabilmente la commestibilità dei frutti.
In novembre, se le condizioni meteo lo permettono, si può ancora tranquillamente effettuare la raccolta dell’actinidia: la raccolta si esegue con i guanti, depositando delicatamente i frutti nel contenitore
Come eseguire la raccolta:
- stacca i frutti senza peduncolo;
- usa i guanti;
- deponi delicatamente i frutti dell’actinidia nel cesto;
- i frutti caduti a terra, anche se possono sembrarti sani, in realtà tendono a diventare morbidi o a marcire rapidamente.
Per la conservazione:
– prima di iniziare la conservazione è opportuno fare asciugare il punto di distacco del peduncolo, lasciando i frutti in un luogo riparato per 48-72 ore;
– piccole quantità di frutti possono essere conservati in comuni sacchetti di plastica neri;
– i sacchetti di plastica neri vanno posti a loro volta in cassette da tenere al buio, in locali freschi e nei quali non vi sia altra frutta o verdura che, a causa dell’emissione di etilene, potrebbe accelerarne la maturazione;
– per la conservazione puoi utilizzare anche i porticati (sistemando però i frutti bene al riparo dal gelo) o le «bocche di lupo» delle abitazioni;
– in questo caso copri i kiwi con un nailon nero;
– la conservazione di grandi quantità e per lunghi periodi viene fatta in celle frigorifere, dove la temperatura è di –0,5 °C e l’umidità vicina al 100%;
– è buona norma controllare i frutti almeno ogni 20-30 giorni per eliminare quelli marcescenti o ammorbiditi (porterebbero a rapida maturazione anche quelli vicini)
Se riuscirai a condurre correttamente tutte queste operazioni, potrai conservare i kiwi anche fino ad aprile-maggio.
Protezione dei fusti dal gelo invernale
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Se ritieni di dover proteggere le piante di actinidia dai gelo dell’inverno, specialmente le più giovani,
ecco due modi:
- proteggi il fusto con della paglia fino a un’altezza di 1 metro, costruendo un’imbottitura di circa 30 centimetri (vedi foto in alto a sinistra); la paglia, sebbene difficoltosa da sistemare, è la copertura ideale, ma danno buoni risultati anche le coperture con canne e feltri di materiale plastico;
- la carta assicura anch’essa una discreta protezione, specialmente se si applica in più strati, utilizzando carta paraffinata (vedi foto in alto a destra).