

La talea, un modo facile per moltiplicare la rosa
La talea è il più facile sistema di moltiplicazione della rosa.
Ve ne sono altri, come la propaggine e la margotta, che come la talea sono metodi di propagazione «agamica» che, prendendo una porzione di un esemplare, permettono di avere un nuovo soggetto con caratteri identici a quelli della pianta madre da cui deriva.
La talea e gli altri metodi citati sono usati specialmente per propagare le piante che attraverso il seme darebbero discendenze con caratteri diversi; tra queste vi è il genere Rosa, per il quale la riproduzione per seme è usata soprattutto dagli ibridatori per creare nuove varietà.
Ma se vuoi semplicemente ottenere altre rose come quelle che hai già nel tuo giardino o che ha qualche tuo conoscente, devi solo prelevare alcune talee (pezzi di pianta) in estate o in autunno e farle radicare in un miscuglio di sabbia, torba e terra comune.
Ecco, nel dettaglio, come devi procedere:
- taglia una porzione di ramo di 15-20 centimetri, recidendola appena sotto il nodo;
- accorcia le foglie apicali ed elimina quelle che verrebbero interrate;
- se ne hai la possibilità, prima di interrare le talee immergine la base in un prodotto ormonale che ne stimoli la radicazione;
- affonda le talee in un vaso o in un angolo del tuo giardino con un miscuglio formato con un terzo di sabbia, un terzo di torba e un terzo di terra da giardino;
- innaffia moderatamente a più riprese in modo che il miscuglio non inaridisca;
- quando le radici sono formate (dopo 50-60 giorni), pianta le «barbatelle», cioè le nuove piantine, in singoli vasi di 14 centimetri di diametro.
L’autunno successivo potrai metterle a dimora dove più ti piace.